proolgiata |
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| | Al fine di fornire una corretta informazione circa le opinioni e le proposte dei Consorziati, pubblichiamo questo messaggio dell'Ing. Giorgio Fabbi sul tema delle eventuali alternative alla procedura di votazione del CdA del Consorzio.
Mi rivolgo ai due unici siti consortili, Olgiatalife e ProOlgiata, che garantiscono un'informazione rispettosa, per chiedere la pubblicazione della proposta che, in sostituzione della votazione per lista, farò in commissione il giorno 11 marzo c.a.
Perchè, in questo modo, la discussione dell'importante argomento sia aperta a tutti.
Statuto alla mano, la sola cosa di cui vi è certezza è l'art. 8, che recita "i voti complessivi di tutti i consorziati sono pertanto un milione", il che è palesemente disatteso a ogni votazione che, attribuendo tutti i carati di ogni votante a più di un candidato, totalizza numeri ben superiori a quanto scritto. Non è quindi azzardato dire che noi votiamo per "abitudine" senza curarci se la stessa sia compatibile o meno con le nostre regole statutarie. E' parimenti ovvio che, votando per un solo candidato, il totale tornerebbe a non oltre un milione. In ogni caso, come noi si debba votare, non appare scritto da nessuna parte.
• Poichè c'è chi difende lo "statu quo" perchè spera, come sempre è accaduto tranne la volta scorsa, di procurarsi, anche con un solo carato in più, il controllo dell'intero consiglio grazie
alle deleghe accumulate,
• poichè c'è chi non accetta la falla matematica dell'attuale sistema in uso che, in presenza di concentrazioni rilevanti di deleghe, può negare la rappresentatività fino al 49,9% dei votanti,
• poichè c'è chi ritiene che un CdA pluripensante dia maggior tutela di uno monopensante,
• poichè c'è chi boicotta tutto ciò che propongo per partito preso,
ritengo che la soluzione ottimale sia che, per regolamento, prima di procedere al voto, l'assemblea stessa decida a maggioranza quanti consiglieri eleggere e in che modo eleggerli, fermo restando che i candidati saranno presentati in un'unica lista di nomi fra cui sceglierli.
In alternativa, sempre in considerazione dell'art. 8, propongo al CdA di inserire direttamente nel regolamento che ogni consorziato votante, di persona o per delega, non possa votare per più di un unico candidato. Qualora tutti i consorziati (aberrazione matematica sollevata da qualcuno) votassero per un unico candidato, la votazione sarà ripetuta senza la presenza del candidato già eletto, e così via se la circostanza dovesse ripetersi o comunque non venisse eletto il numero di consiglieri stabilito.
> Giorgio Fabbi |
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