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| Riceviamo una lettera dalla Dott.ssa Paola Villa in merito alla nuova aggressione da parte di un cinghiale ai danni di un cane e sulle successive segnalazioni da parte di consorziati che sembrerebbero denunciare una vera e propria invasione di branchi numerosissimi di questi suidi selvatici all'interno del nostro comprensorio.
Caro Direttore,
mi pare che la questione “cinghiali” rivesta un certo interesse per i consorziati. Perché non propone di organizzare al Golf una piccola tavola rotonda in cui chiamare qualche esperto di fauna selvatica ?
Una esperta è sicuramente la dr.ssa Di Silvestre, la nostra consorziata da me intervistata sul sito di Pro Olgiata, che vanta una certa professionalità in questo campo (contenimento della fauna selvatica) avendo diretto dei parchi in Africa per diversi anni ! Il circolo del Golf, poi, annovera tra i propri soci, illustri e competenti esperti di fauna che hanno diretto il Bioparco e parchi naturali.
Vorrei ribadire, comunque, che la dr.ssa Di Silvestre ha chiarito senza mezzi termini che, a meno che non si vada a molestare le madri mentre hanno i cuccioli (nel qual caso, come ogni altra specie animale, possono reagire in loro difesa), i cinghiali non sono animali pericolosi per l'uomo e non lo attaccano. Questo è un punto fondamentale, utile a ridimensionare i timori dei consorziati.
Ma questo non vale per i cani - come l’etologa Di Silvestre ha precisato - soprattutto se i loro padroni li lasciano senza guinzaglio durante le passeggiate e liberi di girare ovunque (tra l'altro il regolamento consortile vieta di passeggiare con i cani senza guinzaglio) perchè i cani - e certe razze in particolare - hanno uno spiccato istinto per andare a stanare le prede nel sottobosco, ma non sempre possiedono però la stazza per affrontare i cinghiali e/o la velocità necessaria per scappare. Gli esperti cacciatori, che rispettano la natura, possono confermare questo fatto.
Occorre quindi ricordare - nei nostri articoli - ai proprietari dei cani, che facciano attenzione, soprattutto in questo periodo di primavera in cui i cinghiali cercano i nuovi bulbi nel terreno, tanto che è normale vederli anche durante il giorno intenti a scavare e mangiare. Io stessa ne ho fotografati in primavera, in pieno giorno (assicuro che ero a pochi metri di distanza da loro, vicinissimi a casa mia) e neanche hanno alzato la testa per guardarmi, tanto erano intenti a mangiare bulbi e rizomi !
Mi consenta, poi, di ricordare nuovamente le conclusioni essenziali evidenziate dall’etologa: il primo è che la tecnica di contenimento dei cinghiali attraverso il semplice abbattimento tout court, non sempre dà i risultati sperati. Il tasso di riproduzione dei cinghiali, che è direttamente proporzionale alla quantità di cibo "pro capite" a loro disposizione (va da sé che me...Read the whole post...
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